Il Conte del Sagrato
Ieri sera Carlo Arrigoni e Mattia Cattaneo dell’Associazione “Architetti delle parole” hanno fatto rivivere a Santa Croce la notte che ha portato alla conversione dell’Innominato.
Attraverso questo personaggio il Manzoni riesce a trasmettere ai lettori un preciso messaggio, che il confine tra il bene e il male non è mai così netto come può sembrare; l’Innominato, dapprima personaggio spregievole si trasforma ed il colloquio con il Cardinal Borromeo susciterà in lui la ferma volontà di cambiare vita ed utilizzare il suo potere e le ricchezze accumulate per aiutare le persone povere e bisognose.
Uno spettacolo che si è svolto in chiesa, dal momento che la piazza è, in questo periodo, parzialmente occupata dal cantiere per i lavori relativi al bando del PNRR, ma la collocazione è stata indovinata perchè le pagine del Manzoni con la descrizione dei tormenti interiori che hanno condotto alla conversione dell’Innominato, al pensiero dell’esistenza di Dio e del perdono divino, possono essere avvicinate ad una preghiera.
Infatti molto spesso l’uomo arriva a Dio dopo notti oscure, dopo averlo negato per tutta una vita. «Dio! Dio! Dio! Se lo vedessi! Se lo sentissi! Dov’è questo Dio?», dice l’Innominato al cardinale Federigo.
D’altra parte anche San Paolo, San Francesco ed altri santi meno noti si sono convertiti dopo aver vissuto notti come quelle dell’Innominato «Dio veramente grande! Dio veramente buono! Io mi conosco ora, comprendo chi sono» esclama alla fine l’Innominato, quasi a voler mettere il suggello alle cose che aveva appena intuito.
In conclusione… una bellissima serata!
Dopo il Festival dela Scienza e della Musica con questo spettacolo, sempre nell’ambito di Bergamo e Brescia capitale italiana della cultura 2023, Santa Croce ha voluto ricordare Alessandro Manzoni nel 150° anniversario della sua morte, rendendo omaggio alla figura del poeta, drammaturgo, massimo esponente del romanzo storico, intellettuale che ha segnato la storia della cultura e della lingua italiana.