Sentieri

Segnala e fotografa il tuo sentiero

7 Maggio 2020
Il  direttivo dell’Associazione propone una nuova iniziativa “Segnala e fotografa il tuo sentiero preferito”.
Chiediamo ai camminatori di segnalarci i sentieri che ritengono più belli, caratteristici, quelli che meritano di essere percorsi e quindi curati. In collaborazione con GESP e CAI desideriamo rivalutarli e proporli in una futura cartina dei sentieri di Santa Croce.
I sentieri, se mantenuti percorribili, valorizzano non solo un patrimonio culturale per la conoscenza del territorio, ma costituiscono anche – e questo è un beneficio che spesso ignoriamo – uno strumento di tutela attivo e di presidio del territorio stesso. Dove passa un sentiero, e quel sentiero viene frequentato, il territorio è oggetto di un monitoraggio continuo; inoltre, se l’escursionista “Segue il sentiero” (cioè: cammina sul sentiero), rispetta di conseguenza quanto sta al di fuori del sentiero e l’equilibrio di quell’ambiente è maggiormente garantito.

10 Maggio 2020

1° SENTIERO: Santa Croce [Tesoletta] – Croce di Spino

Il socio Cristian Cavagna ha segnato con i colori bianco e rosso il sentiero che conduce da Santa Croce alla Croce di Spino incrociando il sentiero CAI n° 594 Pregalleno – Pizzo di Spino. Un percorso facile che offre però suggestivi panorami. 

Segnare un sentiero, adottare una rete sentieristica, al di là dell’impegno di alto valore civile, costituisce un servizio e un’opera preziosa per la valorizzazione turistica di ambiti poco o nulla frequentati, per la “canalizzazione” dei flussi turistici in aree a delicato equilibrio ambientale, per la conoscenza e la tutela del nostro territorio. E’ questo il preludio per poi collocarvi una adeguata segnaletica verticale con la destinazione del sentiero e il tempo indicativo necessario a raggiungerla per un medio camminatore. 

Cristian ha contattato il CAI che a San Pellegrino è rappresentato dal GESP e sta seguendo le loro indicazioni; l’obiettivo è inserire i nostri sentieri nel Catasto del CAI per il recupero della viabilità pedonale storica, la frequentazione in sicurezza degli ambiti naturalistici e  la diffusione di forme di turismo sostenibile, a basso o bassissimo impatto ambientale, per favorire le economie delle aree montane disagiate ma che conservano buoni valori di tradizione e che sono caratterizzati da paesaggi ancora integri.