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Un secondo regalo

Questa volta il dono proviene da Daniela Mosca, che dopo aver generosamente regalato lo scorso anno una pergamena in memoria del soldato Giuseppe Urbani del 2° Reggimento Alpini, deceduto il 16 giugno 1916 sull’Altopiano di Asiago a causa delle ferite riportate in combattimento, offre ora il suo baule personale con le iniziali U.G. e un quadro che lo raffigura con la moglie, presumibilmente nel giorno del loro matrimonio.
La famiglia Urbani durante la Grande Guerra subì la perdita di tre figli. Giuseppe Angelo morto come detto, il 16 giugno 1916, Giovanni Zaccaria che cadde in combattimento il 2 novembre 1916, e Mansueto Giacomo che perse la vita l’11 novembre 1918 a Gallarate, per malattia.
I coniugi Urbani Giuseppe e Crotti Angela, oltre ai tre figli deceduti durante il conflitto mondiale ebbero altri 10 eredi: Giovanni Maria (1882), Giuseppe Eugenio (1883), Massimino (1886), Camillo Leone (1888),
Angela Rustica (1889), Francesco Faustino (1894), Maria Melania (1895), Leone Pietro (1897-1897), Leone Emanuele (1899-1899) e Camilla Maria (1900).
Abbiamo recuperato l’atto di nascita di Giuseppe Angelo, che ha contribuito a gettare luce sulla storia e sul contesto della famiglia Urbani durante quel periodo storico turbolento.
Il gradito gesto di Daniela Mosca non solo onora il sacrificio del soldato Giuseppe Urbani, ma serve anche a preservare la memoria di una famiglia che ha subito perdite significative durante un periodo di grande sofferenza e difficoltà. Il baule e il quadro offrono un’opportunità unica per riscoprire e ricordare un momento importante nella vita di Giuseppe Urbani e della sua famiglia.
Speriamo che questo gesto di generosità e rispetto continui a ispirare il riconoscimento e la commemorazione dei sacrifici della famiglia Urbani e di tutti coloro che hanno dato la loro vita per la patria durante la grande guerra.