Newsletter 2022

Un nuovo anno insieme

Oggi e domani si apre il tessera­mento 2022 durante il quale è aperta anche una raccolta fondi a favore delle attività dell’Associazi­one.

Le Associazioni come la nostra dispongo­no di diversi modi per ottenere i fondi ne­cessari per il loro funzionamento e per lo svolgimento della propria attività.

Il più comune è senz’altro la richiesta di una quota d’iscrizione ai vari soci (quota asso­ciativa), necessaria per farvi parte ed avere diritto di voto nelle assemblee.

Questi fondi possono essere integrati attra­verso eventuali contributi straordinari; eroga­zioni liberali; eredità e lasciti testamentari; contributi delle Istituzioni (Comuni, Province, Regioni, Enti Pubblici, etc.) e raccolte fondi, organizzate solo ed esclusivamente per raccogliere denaro volto a finanziare le atti­vità dell’Associazione.

I fondi così raccolti, oltre ad essere escluse dal regime IVA, non concorrono alla forma­zione del reddito e sono esenti da ogni altro tributo (es: imposta sugli intrattenimenti). Queste agevolazioni fiscali, tuttavia, sono ri­conosciute solo se le raccolte fondi sono pubbliche, svolte in modo occasionale e con­comitanti con celebrazioni, ricorrenze o cam­pagne di sensibilizzazione.

La normativa di riferimento (art. 2, Decreto Legislativo 460/1997) non specifica però quando le raccolte pubbliche possano essere considerate “occasionali” e quindi fruire delle suddette agevolazioni fiscali. Per mettersi al riparo da eventuali contestazioni fiscali, è bene rispettare le condizioni esposte nell’art. 25, comma 2, della Legge 133/1999 (artico­lo che contiene disposizioni tributarie relative alle ASD in regime 398/1991): il numero di eventi durante il periodo d’imposta non deve essere superiore a 2 e l’importo dei fondi raccolti nel periodo d’imposta non deve su­perare il limite massimo di 51.645,69 euro. Si ritiene che l’occasionalità si mantenga anche se la manifestazione si ripete tutti gli anni e anche se dura più giornate consecuti­ve.